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Il contesto

Il progetto di offerta formativa dell’IC2 Serena, in coerenza con le Indicazioni nazionali del 2012, è centrato sugli alunni, sulla loro età e mira a valorizzare le loro diverse intelligenze. Per questa ragione l’Istituto predispone e cura piani educativi individualizzati e percorsi specifici che promuovono la crescita formativa di ciascun alunno, prestando attenzione tanto alla disabilità e/o alle difficoltà di apprendimento quanto all’eccellenza. La comunità scolastica istituisce con gli alunni una relazione educativa centrata sul concetto di responsabilità e partecipazione. Le norme mirano a sviluppare atteggiamenti leali e consapevoli, rispettosi dell’ambiente e delle persone. La scuola ha il suo regolamento che è illustrato nelle classi prime nella settimana d’inizio della scuola.   Le famiglie degli alunni dell’Istituto Comprensivo hanno una tradizione di compartecipazione al progetto educativo e alla realizzazione di numerose iniziative.  I genitori sono presenti negli organi istituzionali e sono coinvolti in diverse occasioni, compresi i momenti formativi e gli incontri con esperti, in modo da permettere alle famiglie di seguire l’iter dei propri figli. La popolazione scolastica è costituita da 1450 studenti, distribuita tra tre scuole dell’infanzia, quattro plessi di scuola primaria e un plesso di scuola secondaria di primo grado. Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti dell’Istituto risulta di livello alto con famiglie presenti ed attente che possono essere il traino di inserimenti positivi sia per gli alunni di origine non italiana, sia per quelli di origine italiana con difficoltà economico-sociali. L’incidenza delle famiglie svantaggiate non emerge dai dati raccolti anche se presenti nel contesto scolastico. La quota di alunni di cittadinanza non italiana dell’Istituto si aggira intorno al 16% della popolazione scolastica: questo dato è in linea con la provincia e con il Veneto, ma superiore rispetto alla media nazionale. La scolarità delle famiglie degli alunni è molto diversificata e variabile all’interno delle classi. La presenza di alunni stranieri, pur essendo ben assorbita nel contesto sociale generale, risulta concentrata in alcune zone impegnando soprattutto i relativi plessi di primaria e infanzia lì localizzati. L’offerta di lavoro presente nel territorio attira le famiglie di stranieri e ciò comporta un conseguente dinamismo di accoglienza di alunni nelle classi dell’Istituto (NAI). Se da un lato la presenza degli alunni stranieri rappresenta un’opportunità di sviluppo di competenze sociali e civiche, dall’altro rappresenta una sfida continua per affrontare le difficoltà connesse alla loro integrazione, per aiutarli a superare i disagi sociali che alcuni vivono e per risolvere le problematiche connesse alla loro alfabetizzazione. Oltre agli alunni stranieri, è presente nell’Istituto un numero sempre crescente di alunni disabili e alunni con bisogni educativi speciali che non solo richiedono l’attivazione di specifici protocolli, ma necessiterebbero di ulteriori spazi attrezzati per lo specifico lavoro in piccolo gruppo. La costante e proficua collaborazione con il Comune di Treviso e con le associazioni del territorio facilitano la progettazione e la comunicazione.